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GRECIA | Martedì 9 luglio concerto di Riccardo Muti ad Atene

Martedì 9 luglio alle ore 21.00, presso il Teatro Erode Attico di Atene, si terrà il concerto di Riccardo Muti con l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, organizzato da Ravenna Festival in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Atene e l’Ambasciata d’Italia in Grecia.

La Nona sinfonia è riconosciuta come l’apice delle opere di Beethoven e come una delle più alte conquiste dello spirito umano. Con la Nona il compositore ha dato una nuova dimensione al genere sinfonico influenzando in maniera decisiva prominenti compositori a lui successivi. Abbozzi degli spartiti delle prime parti della Nona iniziano ad apparire negli appunti di Beethoven gia’ dagli anni 1818-1819, ma il compositore ha iniziato ad occuparsi in maniera sistematica nel 1822. Nell’estate dell’anno successivo, in un momento di ispirazione inaspettata, decise di basare il finale della sinfonia sull’ “Ode alla gioia” del poeta e drammaturgo tedesco Friedrich Schiller.

La leggendaria première della Nona Sinfonia, che è stato dedicata al Re Federico Guglielmo III di Prussia è stata data il 7 maggio 1824 al Theater am Kärntnertor (Teatro della porta di Carinzia) di Vienna. Circa due secoli dopo la nascita della Nona, infinite pagine sono state scritte sul valore di questa opera visionaria di Beethoven. Tuttavia, la cosa di primaria importanza non è tanto quello che ha espresso Beethoven, ma come lo ha espresso. La visione di Schiller non era nuova e non lo è tuttora; al contrario è vecchia quasi quanto lo e’ l’essere umano. La cosa impressionante e’ come Beethoven riusci’ ad unire la sua voce a quella dei visionari di un mondo migliore, come ha scelto di servire l’utopia: con una musica così semplice e allo stesso tempo così elaborata, così maestosa e così umana, così intrecciata al discorso poetico e cosi piu’ ampia di esso, così personale e così universale.

L’uomo che fu privato della gioia nella sua vita e sin dal 1802 scriveva che “gia’ da tempo l’eco sincera della mia vera gioia mi è estranea”, era destinato a lodarla nella maniera piu’ essenziale di qualunque altro essere umano.

E lo fece non con l’intenzione di una “predica” ma permeato di un desiderio ardente di comunicazione con l’uomo, condividendone con purezza disinteressata la sua speranza primordiale e la sua lotta per avvicinarsi al Trascendente.

Titos Gouvelis

Ludwig van Beethoven (1770 – 1827)
Sinfonia n. 9 in re minore, op. 125

Allegro ma non troppo, un poco maestoso

Scherzo. Molto vivace

Adagio molto e cantabile (si bemolle maggiore)

Presto. Allegro assai (Friedrich Schiller. Ode alla gioia)

Partecipano musicisti dell’Orchestra Statale di Atene, l’Orchestra Statale di Salonicco, l’Orchestra Nazionale Sinfonica e del Coro della televisione statale ERT, del Coro Costanzo Porta e dell’Orchestra Sinfonica e del Coro del Comune di Atene, diretti da Antonio Greco e Stavros Beris.

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