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LUSSEMBURGO | ‘Passaparola Magazine’: start-up nel Gran Ducato, tra gli italiani c’è voglia di mettersi in proprio

Passaparola Magazine, giornale italiano in Lussemburgo diretto da Paola Cairo e Maria Grazia Galati, pubblica un articolo relativo a start-up nel Gran Ducato.

Andare all’estero non per trovare lavoro, ma per crearlo. Ecco l’ultima direzione che ha preso la fuga dei cervelli Made in Italy. Prima ancora di aprire un’impresa in Italia, molti giovani con idee imprenditoriali fanno la valigia e vanno a fondare start-up oltre confine. Tra le mete preferite: Londra, Berlino e Lussemburgo

Nella capitale del Granducato è sbarcato tre anni fa Luca Visonà, imprenditore veneto di 43 anni, che ha trovato nel Lussemburgo il terreno fertile per avviare il suo sogno e quello di sua mamma Paola. Nasce così TERZOPIANO Choses Chic, un brand di moda registrato nel Benelux che vuole offrire al mondo femminile capi unici e di manifattura sartoriale, utilizzando tessuti ricercati come i broccati, le sete comasche, il casentino, i mikado e altri ancora. Un lavoro di famiglia, quello di TERZOPIANO, dove il giovane Luca ha affidato la strategia di social marketing alla moglie Ruslana, mentre mamma Paola è curatrice dello stile. Luca, che aveva già vissuto in Lussemburgo vent’anni fa per un solo anno, ha fatto tutto da solo, confermando la facilità burocratica e non nascondendo di essere stato avvicinato anche da gruppi di investitori per lo sviluppo del brand, ma preferendo, per il momento, contare sulle sue forze. «Una start-up qui in questo settore è una vera e propria sfida – ci racconta Visonà – in quanto è un Paese multiculturale, ci sono differenti gusti, culture, lingue in uno spazio geografico veramente ridotto. Un’analisi di mercato e la conseguente strategia di marketing proprio per questo risultano essere più complicate rispetto ad altri Paesi, ma senza dubbio è una situazione avvincente e stimolante».

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