Prendono il via oggi, 14 ottobre, le iniziative organizzate dall’Ambasciata d’Italia a Quito per la XXIV Settimana della Lingua Italiana nel Mondo. Al centro del programma: il ruolo del libro quale
volano del patrimonio linguistico, culturale e valoriale dell’Italia. Ampio risalto alle nuove generazioni ecuadoriane, sempre più attratte da esperienze di studio e formazione nel nostro Paese.
Con il concorso d’arte negli spazi suggestivi della Fundación Guayasamin, oltre 100 bambini e ragazzi in contesti di emarginazione e disagio sociale si metteranno alla prova nel disegno e la
pittura, all’insegna dei valori universali dei diritti umani, della pace e della solidarietà internazionale, interpretando a piacimento il tema “L’italiano e il libro: il mondo fra le righe”.
C’è forte attesa, ancora fra i più giovani e da tutti gli appassionati della tradizione letteraria italiana, anche per i due incontri nelle celebri librerie della capitale andina, sabato 19 ottobre presso Librería Española e sabato 26 ottobre presso Librería Rayuela: in mostra tutto lo stock di opere di autori italiani, dai classici ai contemporanei, dibattendo su temi d’attualità come l’importanza delle traduzioni nella nell’era delle tecnologie digitali e dando rilievo alla vitalità del comparto editoriale nazionale, con il supporto della CCIE (Camera di Commercio Italiana in Ecuador). Prevista pure una conferenza di promozione della lingua italiana a cura dell’Accademia Europea di Firenze (AEF) presso la prestigiosa Universidad San Francisco de Quito (USFQ), in collaborazione con la Camera Bi-Nazionale Ecuadoriana-Italiana (CBEI). Molti anche gli eventi organizzati dai comitati della Dante Alighieri di Quito, Guayaquil e Cuenca.
Un programma intenso e calibrato sugli obiettivi di promozione linguistica in un paese, l’Ecuador, che secondo l’Ambasciatore Giovanni Davoli “è un bacino di utenza in forte slancio per la
promozione della lingua italiana, soprattutto fra il pubblico giovanile dove c’è una fortissima domanda legata ai flussi degli studenti ecuadoriani che guardano all’Italia come meta di primo piano
per specializzarsi nelle nostre strutture universitarie di eccellenza. Ne è la prova più tangibile lo straordinario successo in Ecuador del programma annuale di borse di studio “Study in Italy”.
Coinvolgere gli operatori economici nelle celebrazioni della SLIM, ha aggiunto l’Ambasciatore, “è imprescindibile per dare impulso alla proiezione internazionale del nostro comparto editoriale,
prima industria creativa del paese: la crescita economica dell’Italia passa, oggi più che mai, anche dal sostegno della rete diplomatico-consolare a tutti gli operatori della filiera del libro sui mercati
emergenti, come l’Ecuador”.