ITALIA | IIC Stoccolma: ‘Enchanting Architecture’, quando l’architettura unisce due culture
Dal 17 al 21 novembre 2021 ritorna BookCity Milano, iniziativa culturale sostenuta dal Comune di Milano e volta a promuovere il mondo del libro e della lettura, attraverso una serie di incontri a sostegno della letteratura e della cultura.
Ogni anno, BookCity “si fa specchio quello che accade, di ciò di cui si parla, discute, scrive”. Chiave di lettura della decima edizione di BookCity Milano non poteva quindi che essere “il dopo”, un avverbio che nella recente quotidianità si è caricato di significati e aspettative. In un momento di transizione come quello attuale, i libri e la lettura rimangono uno spazio fertile in cui far germogliare la riflessione sul prossimo passo: un passo di cui si sente un bisogno non privo di incertezze, un passo ancora da intraprendere, in un contesto in cui l’idea di un dopo si scorge all’orizzonte ma non è ancora giunto con certezza in porto.
Tra gli eventi della manifestazione in programma nella città di Milano vi è anche Enchanting Architecture – Quando l’architettura unisce due culture. Giovedì 18 novembre alle ore 16.00, presso la Sala Cubetto dell’ADI Design Museum, Antonello Alici, Giovanni Bellucci, Eric Ghysels, Fulvio Irace e Maria Sica, presentano il volume Enchanting Architecture – The Italian Cultural Institute in Stockholm by Gio Ponti, pubblicato da 5 Continents Editions e commissionato dall’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma.
Anche per l’Istituto di Stoccolma l’anno della pandemia globale ha significato un periodo di repentino adattamento, nel quale tutte le energie e le risorse disponibili, sottratte agli eventi culturali che non potevano più essere svolti in presenza, sono state convogliate nella valorizzazione dell’edificio progettato da Gio Ponti alla fine degli anni Cinquanta.
È nato così Enchanting Architecture, il quale, attraverso un percorso di natura sia storica che artistica, narra gli eventi che portarono alla realizzazione di una delle più rappresentative architetture italiane all’estero – l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma – progettato e arredato da Gio Ponti su impulso dell’ingegnere e industriale Carlo Maurilio Lerici, che ne fu anche il massimo finanziatore.
L’idea di Ponti è quella di un’architettura aperta agli stimoli della modernità, alleggerita nelle sue forme e consapevole della sua funzione. Il volume nasce quindi per raccontare questo pezzo di storia: la storia di un dialogo tra due culture, quella italiana e quella svedese, che qui si incontrano e confrontano, ma soprattutto la storia dell’edificio e del progetto di Gio Ponti, che in questa occasione collaborò con l’architetto svedese Ture Wennerholm, oltre che con Pier Luigi Nervi all’ideazione dell’auditorium e con Ferruccio Rossetti all’ampliamento dell’atrio di ingresso.
Enchanting Architecture – che si apre con le introduzioni di Mario Cospito, Maria Sica e Salvatore Licitra – si compone di una serie di contributi di studiosi e accademici: Antonello Alici, Giovanni Bellucci, Domitilla Dardi, Fulvio Irace, Adriana Rispoli e Fredrick Whitling.
L’obiettivo è quello di presentare e approfondire gli aspetti legati alla committenza, alla progettazione e alla realizzazione dell’edificio e del design degli interni. I contributi testuali sono inoltre accompagnati da immagini storiche e riproduzioni di schizzi, progetti e disegni provenienti dall’archivio dell’Istituto. A questo materiale, si aggiunge il nuovo reportage fotografico di Luciano Romano, incentrato sugli elementi architettonici e di design che connotano l’edificio. Insieme offrono una panoramica della nascita del progetto e della sua evoluzione nel corso degli anni.
Per maggiori informazioni sull’evento si rimanda al sito di BookCity Milano.