SVEZIA | ‘Valori in corso’, l’invito dell’IIC di Stoccolma a raccontare questi giorni in cui il mondo rallenta
In questi giorni, molti di noi riportano alla mente il Decameron, raccolta di cento novelle scritte da Giovanni Boccaccio tra il 1349 e il 1351. Le novelle vengono raccontate da sette donne e tre ragazzi, rifugiatisi nella campagna fiorentina per sfuggire dalla pestilenza che imperversava in città nel 1348. Queste novelle sono un mezzo per occupare un tempo nuovo, sospeso e diverso, ma anche un veicolo di speranza, salvezza e libertà.
L’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma invita scrittori, giornalisti, artisti, designer, architetti, curatori, intellettuali, e non solo, a raccontare questi giorni in cui il mondo rallenta e anche l’Istituto è chiamato a sospendere le proprie attività. Ciascuno è invitato a raccontare questi giorni, ciascuno a modo proprio, attraverso i propri “strumenti” del mestiere, i propri linguaggi.
L’obiettivo è stimolare empatia internazionale e lanciare un messaggio inclusivo, emozionale, basato su un comune senso di appartenenza. Allo stesso tempo, si intende diffondere il messaggio “positivo” di un Paese che, nonostante le difficoltà del momento legate alla diffusione del coronavirus, mantiene la sua forza vitale e creativa, continuando a produrre e a diffondere cultura.
Questa pausa ci regalerà un tempo nuovo di riflessione sui valori del nostro tempo, insieme, anche se lontani fisicamente. Perchè la cultura non si ferma.
L’artista Mariangela Levita e il duo di artisti Bianco-Valente hanno già accettato il nostro invito, realizzando un video ciascuno.
Il giornalista e scrittore di viaggio Giovanni Vale, invece, ha partecipato alla campagna presentando il progetto “Extinguished Countries” attraverso due video, pubblicati il 18 e il 19 marzo, affrontando così un tema che oggi più che mai si fa attuale e cruciale: il mondo e i suoi confini. Extinguished Countries è la prima serie di guide dedicate a paesi che non esistono più. Non segue i confini di oggi, ma accompagna i lettori in viaggio nel tempo e nello spazio verso regni, repubbliche e imperi perduti, cercando ciò che ci unisce piuttosto che ciò che ci divide. È una macchina del tempo per viaggiatori. La prima guida è sulla Serenissima, ma molte altre seguiranno (Impero austro-ungarico, Impero ottomano…). Il mondo non è sempre stato come lo conosciamo oggi. Basta dare un’occhiata ad una cartina vecchia di 100 o 200 anni e si fa già fatica a riconoscere i luoghi più familiari, magari perché indicati con un altro nome, o perché separati da qualche confine oggi inesistente. È l’evoluzione della storia. Lo Stato in cui viviamo nasce da un antenato del passato, la lingua che parliamo ha radici lunghe e intricate e persino la nostra identità è una combinazione di diverse influenze. Le guide degli Stati scomparsi si immergono in tutto questo.
“Valori in corso” vuole essere un’occasione per fermarsi, davvero, e sfruttare questo tempo rallentato per riflettere sui valori della vita, a cui magari, nella frenesia quotidiana, tendiamo a non dedicare il peso e il tempo che essi meriterebbero.
Potrete seguire tutti i contributi attraverso le pagine social dell’Istituto: Facebook, Instagram e Twitter. Per scoprire i prossimi nomi, continuate a seguire i nostri canali social.