Fino al 15 febbraio i visitatori potranno seguire un percorso espositivo che si snoda attraverso i 40 anni della carriera di un ‘attrice che è riuscita con le sue interpretazioni a riunire le due anime del cinema italiano, quella d’autore e quella della commedia. Non ci sono solo le 30 magnifiche foto, anche rare, che la ritraggono in scena e fuori, ma anche l’accompagnamento di quella sua voce roca diventata uno dei suoi tratti più riconoscibili e cari al pubblico. Grazie ad uno schermo touch si accede ad una serie di preziosi filmati, tra cui un’intervista ‘a tu per tu’ con la videocamera, di Donatella Baglivo, in cui è la stessa Vitti a raccontare svolte e momenti della sua vita artistica.
La sua presenza in teatro, cinema e tv è racchiusa dai curatori Nevio De Pascalis, Marco Dionisi e Stefano Stefanutto Rosa, in tre grandi filoni: il teatro, Antonioni e la commedia. Dai primi anni alla Accademia Silvio d’Amico si passa al sodalizio personale e artistico con Michelangelo Anonioni che nei primi anni ’60 ne fa l’incarnazione della sua arte ne ‘L’Avventura, La Notte, L’Eclisse, Deserto rosso. Poi i film brillanti con le tante testimonianze di chi ha lavorato con lei da Alberto Sordi a Ettore Scola, da Dino Risi e Steno, da Dacia Maraini a Michele Placido, da Giancarlo Giannini a Enrico Vanzina.