Il Corriere Italiano, giornale italiano in Canada diretto da Fabrizio Stoppino ed edito da MetroMedia, racconta del film “MafiaInc.” in questo articolo di Fabrizio Intravaia.
Il film “MafiaInc.” è liberamente ispirato all’omonimo libro (430 pagine) scritto dai due giornalisti d’inchiesta, che rintraccia, in un arco di tempo di oltre 30 anni, la storia del clan siciliano di Montréal e dei suoi due capi Nicolò e Vito Rizzuto. Nel film tutti i nomi di personaggi sono stati cambiati e una buona parte della trama è frutto dell’immaginazione degli sceneggiatori.
«Ci sono degli elementi del film che riflettono la realtà – ha spiegato il regista Daniel Grou detto Podz – ma si tratta più che altro di un’opera di finzione inventata a partire dal contenuto del libro. Il film esplora soprattutto la tensione che esiste tra una famiglia siciliana e una quebecchese».
La vicenda, infatti, narra la storia di un certo Vincent “Vince” Gamache (Marc-André Grondin), figlio di un sarto quebecchese (Gilbert Sicotte) che lavora per conto del boss mafioso Paternò (Sergio Castellitto). La sorella di Vince, Sofie (Mylène Mackay), è fidanzata ad uno dei figli di Paternò. La relazione tra le due famiglie diventa particolarmente tesa quando Vince sarà cacciato dal clan siciliano per aver commesso un grave errore.