Benedetta Paravia, filantropa, imprenditrice e produttrice della serie cross-mediale TV, web ed inflight “Hi Dubai” è attualmente impegnata nella produzione della seconda serie “Hi Emirates” che sottolinea il ruolo fondamentale della donna, araba e internazionale, in una società islamica.
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Paravia, che definisce gli Emirati Arabi Uniti “una comunità per le comunità”, è stata ufficialmente invitata a rappresentare l’Italia alla Conferenza Globale sulla Tolleranza (World Tolerance Summit 2019) che sarà inaugurata da Sua Altezza lo Sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, Vice Presidente degli Emirati Arabi Uniti e Governatore di Dubai assieme a Sua Altezza lo Sceicco Nahyan bin Mubarak Al Nahyan, Ministro della Tolleranza.
L’intervento di Benedetta Paravia dal titolo: “Arab Global Renaissance – The Ethical Role of International Media” (Rinascimento Globale Arabo – Il Ruolo Etico dei Media Internazionali) riguarda un argomento di attualità fondamentale per il mondo arabo contemporaneo e cioè il ruolo etico che i Media e giornalisti non arabi dovrebbero avere nel riportare la verità sul mondo arabo in generale ed islamico in particolare e nel testimoniare la profonda e positiva trasformazione che vede protagonisti i paesi del Golfo Arabo, prima di tutti l’Arabia Saudita, grazie al buon esempio degli Emirati Arabi Uniti che sono da decenni più aperti all’Occidente.
Infatti oggi è proprio l’Arabia Saudita, che per anni è stata il simbolo retrogrado della chiusura all’Occidente, la protagonista indiscussa di questo Rinascimento affermando apertamente che “il Medio Oriente diverrà la nuova Europa”, dalle parole dell’erede al trono saudita, il 33enne S.A. Sceicco Mohammed bin Salman Al Saud, pronunciatosi di recente, dopo aver stanziato bilioni di dollari d’investimenti per modernizzare il suo paese. Ed è proprio questo Sceicco che ha permesso finalmente alle donne saudite di guidare, alle donne straniere di investire in Arabia Saudita senza più bisogno di essere accompagnate da un uomo e ancora che ha aperto l’Arabia Saudita al turismo, previa richiesta di un semplice visto.
I tempi dunque sono cambiati ed è proprio un’italiana ad essere ritenuta uno dei fattori chiave, oltre che testimone, di questo Rinascimento Globale Arabo.
Paravia è stata invitata dai governi di Arabia Saudita, Bahrain ed Oman a continuare la propria testimonianza di produttrice ed autrice con altrettante serie televisive dedicate al contributo delle donne in questi paesi.
“Dopo 18 anni vissuti tra Italia e Medio Oriente, come autrice e produttrice mi sento in dovere di presentare un’istanza sull’ospitalità, la generosità e l’inclusività del mondo arabo cominciando dagli Emirati Arabi, un paese che ha modellato il cammino per una società più coesa ed armoniosa con il suo pluralismo che offre rispetto ad ogni etnia” – afferma Paravia.
Il 2019 è l’anno della TOLLERANZA negli Emirati Arabi Uniti (un paese limitrofo all’Arabia Saudita) l’unico Paese al mondo che vanta un Ministero per la Tolleranza per far sì che ogni individuo si senta il benvenuto tra le 280 nazionalità presenti sul territorio. Benedetta è tra i personaggi più popolari degli Emirati Arabi ed è amata dalle donne arabe poiché si è sempre dedicata alla comunità femminile emiratina cominciando dall’Università con i viaggi interculturali in Italia, attraverso i quali molte studentesse hanno avuto la prima esperienza di viaggio all’estero. Grazie al grande successo della prima serie “Hi Dubai”, campione di ascolti, il Governo di Dubai ha pubblicato la serie anche sui propri Canali Web di informazione, quali Dubai Post e Emirates 24/7. Da quest’anno è anche in visione su tutti i voli Emirates Airlines con sottotitoli in inglese ed arabo (60 milioni di passeggeri all’anno).
Durante la prima e storica recente visita del Santo Padre negli Emirati Arabi, Benedetta figurava tra gli Ambasciatori di Pace, ospite d’onore dello straordinario evento. Negli anni è stata pioniere di molte iniziative tra Italia ed Emirati Arabi, passando per il Vaticano.
BIOGRAFIA
Benedetta Paravia è esperta italiana di relazioni internazionali. Ideatrice, autrice e produttrice del format cross-mediale (TV, web ed inflight) “Hi Dubai” ed “Hi Emirates” attraverso i quali documenta storie vere, raccontate da protagoniste femminili arabe ed internazionali, in reportage tematici realizzati negli Emirati Arabi Uniti. Una delle puntate è interamente dedicata alla Tolleranza, ed ha preceduto proprio l’annuncio del Governo degli Emirati dell’anno della Tolleranza 2019.
Attraverso il suo format Benedetta sottolinea il ruolo della donna nel mondo arabo in generale e negli Emirati Arabi in particolare. La sua produzione è stata patrocinata dalla prima Ministro della Tolleranza della storia: S.E. Sheikha Lubna bint Khalid Al Qasimi che fu anche la prima Ministro delle finanze donna nel mondo e dal Ministero della Cultura e quello dello Sport e della Gioventù emiratini. Il programma è un successo: dopo la messa in onda in prime time sul canale nazionale TV Dubai One (la nostra Rai 1) è ora online sui due siti online di informazione di Governo ed è visibile attraverso il sito www.hidubai.ae
Nel 2004 ha avviato “The Intercultural Project” progetto interculturale educativo per studenti universitari emiratini ed italiani promuovendo l’interscambio culturale e commerciale tra il Medio Oriente ed il Mediterraneo che per secoli si sono influenzati a vicenda. Il progetto tutt’oggi vede la partecipazione di centinaia di studenti.
Benedetta è anche una convinta filantropa: co-fondatrice e Ambasciatore della onlus A.N.G.E.L.S. – Associazione Nazionale Giovani Energie Latrici di Solidarietà, nata nel 2008 per l’assistenza medica in Italia dei bambini malati dalle aree colpite dalla guerra. www.loveangels.it
È l’unica artista al mondo che ha ricevuto il Patrocinio dell’UNESCO per aver scritto “Angels – una canzone per la pace” ritenuta di “fondamentale importanza per la pace e la solidarietà tra i popoli”, ricevendo anche la medaglia del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano e della Santa Sede.
Nel 2008 ha creato il gioiello per la pace a scopo di beneficenza “Brotherhood (fratellanza), figli dello stesso Padre”, e ne è stata testimonial con il Principe Emanuele Filiberto di Savoia. Il gioiello incarna il concetto di fratellanza tra le tre religioni monoteiste, i cui simboli, disposti nel gioiello in ordine cronologico, rappresentano i figli di un Dio unico.
Nel 2010 in Campidoglio a Roma, ha inaugurato la sua iniziativa internazionale “Musica e solidarietà” invitando artisti di tutto il mondo a contribuire con la loro musica alle cause umanitarie.
Ha partecipato alle missioni di Pace in Libano e Kossovo con l’Esercito Italiano con Leonte 8 e Leonte 9 (UNIFIL) raccogliendo personalmente medicinali in Italia in favore delle popolazioni bisognose.
Con la collaborazione del Governo italiano – Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha rinnovato l’orfanotrofio Al Amal in Gaza dando agli orfani le attrezzature di base necessarie per il loro sviluppo psicomotorio. Nel 2013 è stata nominata Ambasciatore internazionale del Centro per bimbi disabili Al Noor, con sede a Dubai.
Nel 2014 ha scritto “Emaraat” con il poeta nazionale emiratino Ali Al Khawar, canzone che è stata il best seller del Medio Oriente in entrambe le categorie araba e internazionale nei Virgin Megastore.
Nel 2016, su nomina di S.A.R. Principessa Al Johara Al Saud, è stata supportata dalle lettere di un gruppo di personalità italiane per concorrere al titolo “Ambasciatore di Buona Volontà dell’UNESCO per l’Italia”.
Nel 2018, a seguito del successo della prima serie “Hi Dubai”, ha cominciato la produzione della seconda serie “Hi Emirates” che vedrà protagoniste 35 donne, provenienti da ceti sociali diversi, che racconteranno al pubblico le proprie storie di realizzazione personale in un mondo quale quello arabo.
Benedetta è considerata un fattore chiave del “Rinascimento globale arabo” promosso e fortemente voluto da S.A. lo Sceicco Mohammed bin Salman Al Saud, 33enne erede al trono dell’Arabia Saudita.