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Festa Nazionale di AEPI. Benedetta Paravia: combattere l’evasione fiscale e ridurre le tasse

Si è tenuta a Manduria la Festa Nazionale di AEPI – Confederazione delle Associazioni Europee di Professionisti ed Imprese – con 3 giorni di programma, dall’8 al 10 ottobre, tra conferenze e talk show allo scopo di “unire le eccellenze per avere l’eccellenza”. La Confederazione AEPI, nata poco più di un anno fa, ha al suo interno 33 associazioni datoriali, intersettoriali e professionali in rappresentanza di più di 330mila imprese e 12mila professionisti.

Ecco le dichiarazioni di Benedetta Paravia, Vice Presidente di Aepi con delega all’Internazionalizzazione, che oggi ha introdotto il panel dedicato alle opportunità per le imprese attraverso fondi e sviluppo, a seguito del quale proporrà al Governo una legge finalizzata a diminuire la tassazione dei prodotti italiani, per favorire il rilancio del Made in Italy e l’esportazione delle eccellenze italiane:

“La criminalità finanziaria cinese in soli due anni ha nascosto al fisco italiano più di un miliardo di Euro. Un’evasione che viene trasferita all’estero attraverso i money transfer che inviano denaro in Inghilterra per poi essere recapitati in Cina. Sono dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze rilevati congiuntamente al lavoro della Guardia di Finanza. L’Italia è in testa per l’evasione fiscale cinese e questo è un fatto allarmante considerando l’accordo italia-Cina della “Nuova via della seta”. AEPI proporrà per questo al Governo una riduzione delle tasse per le imprese e gli imprenditori italiani, la riduzione dei dazi per l’esportazione del Made in Italy. La proposta verrà redatta in collaborazione con ANCI e le Autorità Portuali. Chiederemo al Governo anche maggior controllo sulle attività cinesi in Italia. Abbiamo tutti il dovere di proteggere e sostenere il nostro Made in Italy e le nostre eccellenze. Ieri in apertura la Ministra Bellanova ha espresso chiaramente la necessità di offrire ai giovani un settore agro alimentare rinnovato, che deve poter diventare un’attrattiva per loro ed il governo sta studiando un piano di sviluppo che dia l’opportunità a tanti giovani meridionali di inserirsi con soddisfazione in questo settore fondamentale del nostro paese. Fondamentale è la possibilità concreta di accedere ai fondi europei per una riconversione economica, per l’innovazione attraverso la digitalizzazione ma anche l’automazione moderando i processi produttivi all’interno del paese, puntando ad energie rinnovabili e sostenibilità. Se aiutiamo il Sud a ripartire, ripartirà anche il Nord”.