La migliore difesa contro uno dei più prolifici attacchi. La sfida di oggi al Tychy Stadium (ore 18.30, diretta su Rai 2 e Sky Sport) tra Italia e Mali ai quarti di finale del Campionato del Mondo, si può riassumere con questi due dati. La marcia degli Azzurrini finora ha totalizzato 3 vittorie (Messico, Ecuador e Polonia) e un pareggio (Giappone) subendo in tutto una sola rete (come il Senegal)mentre i maliani hanno realizzato due vittorie (Arabia Saudita e Argentina), un pareggio (Panama) e una sconfitta (Francia) segnando 9 reti.
L’Italia in virtù del suo inedito assetto tattico (3-5-2), la compattezza tra i reparti e la bravura dei suoi portieri, è riuscita a contenere il gioco degli avversari e cinicamente, assestare il colpo giusto al momento giusto. Il Mali sostiene questa sua istintiva propensione all’attacco grazie ad una inesauribile energia fisica che viene supportata dalla presenza di elementi di valore assoluto quali la seconda punta Koita, l’ariete Konte, il centrocampista Diakite e il lungo (2 mt) difensore centrale, fortissimo sui calci da fermo. Gli africani mediamente schierano un 4-2-3-1 ma variano a seconda delle partite; la loro caratteristica è quella di difendere e ripartire velocemente avendo dalla loro una resistenza alla fatica che li ha portare a realizzare gol negli ultimi minuti di gioco: basti ricordare la partita con l’Arabia e l’ultima con l’Argentina che li ha visti giocare in rimonta sino a segnare al 121’ di gioco la rete del pareggio, complice uno svarione difensivo dei sudamericani, e avere la freddezza necessaria per vincere ai rigori.
Ed è proprio quest’ultimo match, molto dispendioso, e i due soli giorni di riposo fanno pensare ad un loro eventuale calo nella partita di oggi, argomento che non convince Paolo Nicolato: “Non ci giurerei – avverte il tecnico –, è una squadra dalle risorse infinite e che oggi potrebbe aver tranquillamente recuperate le energie spese nella gara contro gli argentini. In ogni caso noi penseremo al nostro gioco e ci avvarremo delle capacità tecniche e di palleggio dei miei giocatori”. Un pensiero condiviso da Andrea Pinamonti: “Cercheremo di metterli in difficoltà, cercando dei varchi nella loro difesa che non è certamente il loro punto di forza (8 i gol subiti finora). Ma soprattutto – conclude il capitano Azzurrino – ci affideremo alla coesione del nostro gruppo, una forza che sta crescendo partita dopo partita”.
Gli africani recuperano due giocatori essenziali per il loro gioco, titolari che hanno saltato la partita con l’Argentina per le due ammonizioni accumulate nei match precedenti: si tratta di Konate e Camara, difensore ed esterno di centrocampo, pedine importanti nello scacchiere del coach Mamotou Kane.
L’Italia, di contro, ha tra le sua fila 11 diffidati ( Gabbia, Ranieri, Delprato, Scamacca, Pellegrini, Capone, Bellanova, Frattesi, Alberico, Esposito, Tripaldelli) a cui un altro cartellino giallo costerebbe l’esclusione dalle semifinali. Ma le buone notizie arrivano dall’infermeria con il recupero di Davide Bettella che potrebbe dare una mano ai suoi compagni di squadra.
Il quadro dei quarti di finale
Venerdì 7 giugno
Colombia-Ucraina (15.30, Lodz Stadium)
Italia- Mali (18.30, Tychy Stadium) Diretta Rai 2 e Sky Sport
Sabato 8 giugno
Usa-Ecuador (17.30, Gdynia Stadium)
Repubblica di Corea -Senegal (20.30, Bielsko Biala Stadium)