Il 18 novembre 2020 l’Istituto Italiano di Cultura, ufficio culturale dell’Ambasciata d’Italia in Messico ospiterà una conferenza internazionale dedicata all’architetto Adamo Boari (1863-1928) nato a Ferrara e formatosi presso la Regia Scuola di Applicazione per gli Ingegneri di Bologna sotto la direzione del professore Cesare Razzaboni (1827-1893). In Italia la seconda metà del XIX secolo fu particolarmente effervescente da un punto di vista culturale così come dimostrano le attività promosse anche presso l’Istituto Tecnico Superiore di Milano con una sessione dedicata all’Architettura Civile sotto la guida di Camillo Boito (1836-1914). Intanto nonostante tutti questi sforzi le prospettive lavorative, per tanti giovani brillanti studiosi, erano particolarmente deludenti e così anche il giovane Adamo Boari nel 1889 decise di intraprendere un primo importante viaggio in America Latina, dirigendosi in Brasile per poi visitare anche Argentina e Uruguay. Nel 1993 Boari è a Chicago per partecipare alla World’s Columbian Exposition e lavora presso l’importante studio di Dankmar Adler e Louis Sullivan. E proprio da Chicago che inizia il suo percorso professionale che poi lo ha condotto fino in Messico dove ha lavorato tutta la vita sotto il “Porfiriato” ossia il presidente José de la Cruz Porfirio Díaz Mori. Un periodo particolarmente prolifico ed entusiasmante per l’architetto ferrarese.
Delle sue straordinarie opere ne parleranno il professore Martin Checa-Artasu (Messico/Spagna) e la professoressa Olimpia Niglio (Italia), coordinati dal professore Riccardo Cannelli, addetto culturale dell’Ambasciata d’Italia in Messico. L’evento sarà trasmesso in streaming sui canali Facebook dell’IIC Messico o è possibile iscriversi alla diretta via Zoom inviando una email a: iicmessico@esteri.it