Il Tour Raffaello 2020 che vede protagonista il liutista Simone Vallerotoda fa tappa in Portogallo con due recital di liuto a 6 cori, organizzati dall’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona, in collaborazione con il CIDIM – Comitato Nazionale Italiano Musica, nell’ambito del Progetto SUONO ITALIANO, nella cornice del magnifico Palazzo Nazionale di Ajuda a Lisbona (9 ottobre) e presso il Museo Nazionale Machado de Castro a Coimbra (10 ottobre).
Il progetto musicale PUNCTUM CONTRA PUNCTUM. Simmetrie e Visioni nel Rinascimento italiano, ideato da Simone Vallerotonda per omaggiare il “Principe dei pittori” nel V centenario della morte, prevede un programma dedicato al rinascimento italiano con musiche di autori quali Joan Ambrosio Dalza, Francesco Spinacino, Vincenzo Capirola, Marco Dall’Aquila, Anonimo, Alberto da Ripa, Hans Newsidler, Francesco da Milano. Sullo sfondo verranno proiettate alcune immagini rappresentanti opere di Raffaello.
Inoltre, in occasione dell’avvio del secondo ciclo di podcast “Aria d’Italia” promosso dall’Istituto Italiano di Cultura, il liutista Simone Vallerotonda ha rilasciato un’intervista al giornalista Marcello Sacco (pubblicata sul canale Youtube dell’IIC al link https://youtu.be/QRqDKEV_a4s) nel corso della quale ci accompagna alla scoperta del suo magnifico strumento, il liuto, e della musica del tempo di Raffaello Sanzio, repertorio alla base dei due concerti del tour portoghese.
“…La sperimentazione contrappuntistica legata al linguaggio modale, messa a servizio delle possibilità espressive dello strumento, è la vera novità di questo repertorio, troppo spesso letto unicamente con un occhio “simmetrico”, che tuttavia è proprio del secolo in ogni sua forma d’arte. Ma oltre alla simmetria e alla ricerca del “rapporto perfetto” ispirato dal canone di Bellezza dell’antica Grecia, ci sono, più velati e meno appariscenti nella loro espressione, direi più eleganti, tanti piccoli tentativi di andare oltre la forma perfetta del cerchio. Il tutto abilmente attuato con tinte meno forti di quelle che saranno proprie del secolo successivo, il Barocco, ma non meno concrete e suggestive nella loro efficacia. Ecco così che la visionaria maestria di brani spesso brevi, essenziali nella ricerca dei suoni, tecnicamente tra le vette più alte e difficili della letteratura dello strumento, aprono squarci sul futuro, brillano come un diamante che riflette innumerevoli prospettive, ed hanno nella loro minimale completezza, tutta la profondità di quella ricerca della perfezione che mai chiude il cerchio…” (Simone Vallerotonda)
Nato a Roma nel 1983, Simone Vallerotonda ha iniziato a studiare il liuto con Andrea Damiani al Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma, dove si è diplomato col massimo dei voti. Ha successivamente conseguito il diploma di Master su Tiorba e Chitarra barocca con il massimo dei voti presso la “Staatliche Hochschule für Musik” di Trossingen, sotto la guida di Rolf Lislevand. Si è laureato in Filosofia col massimo dei voti presso l’Università “Tor Vergata” di Roma e si è specializzato in Estetica col massimo dei voti e la lode, dedicandosi ai rapporti tra la musica del ‘700 e gli Enciclopedisti. Nel 2011 è risultato miglior classificato, nella sezione solisti, al Concorso Internazionale di Liuto “Maurizio Pratola” e vincitore del concorso REMA (Rèseau Européen de Musique Ancienne) nella sezione musica da camera.
Ha suonato nei teatri e nelle sale più prestigiose del mondo e nei più importanti Festival internazionali. Ha registrato per importanti emittenti radio e televisive e, oltre alla sua attività di solista, collabora come continuista con vari ensembles ed orchestre di prestigio.
È docente di Liuto al Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro e collabora con i Conservatori “G. B. Martini” di Bologna e “L. Recife” di Frosinone, con cattedra a progetto.
È fondatore de “I Bassifondi“, suo ensemble con cui propone il repertorio per Chitarra, Tiorba e Liuto del ‘600 e ‘700 con il basso continuo.
È sostenuto dal CIDIM – Comitato Nazionale Italiano Musica, sia nell’attività solistica che in quella con I Bassifondi Ensemble.