Cerca
Close this search box.

PORTOGALLO | L’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona ricorda il 25 aprile portoghese con le foto di Fausto Giaccone

lisbona_

Continuano le iniziative dell’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona dedicate alle celebrazioni del 50º anniversario della Rivoluzione dei Garofani del 25 aprile 1974. La rivoluzione dei Garofani, celebrata lo stesso giorno della Festa Nazionale italiana della Liberazione, mise fine con un colpo di stato incruento all’Estado Novo, un regime autoritario basato sulle corporazioni e di chiara ispirazione fascista, anche conosciuta come la dittatura più lunga del ‘900.

 

(Foto di copertina ©Fausto Giaccone – Lisbona, 20 agosto 1975. Militari partecipano alla grande manifestazione a sostegno del documento del COPCON (Comando Operacional do Continente)

 

Presso il prestigioso Pantheon Nazionale di Lisbona il 7 maggio 2024 inaugura l’esposizione fotografica “Fausto Giaccone. O Povo no Panteão”, alla presenza del fotografo Fausto Giaccone.

 

La mostra, organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona e dal Panteão Nacional, è costituita da 43 fotografie scattate da Fausto Giaccone nell’agosto del 1975 nella regione dell’Alentejo e ritraggono la rivoluzione portoghese con un’enorme bandiera rossa e donne con cappelli colorati, sul rimorchio addobbato di un trattore. Mentre altri reporter si concentravano su Lisbona, Fausto Giaccone preferì cercare eventi diversi, lontani dai riflettori della capitale, ma vicini a una realtà rurale, ancora segnata da evidenti arcaismi. Si recò a Couço, al confine tra i distretti di Santarém ed Évora, e seguì le occupazioni delle terre, agli albori del processo di riforma agraria. Furono giorni agitati, con molti momenti di tensione. Il suono delle fotografie trasmette la gioia e l’euforia che si respirava, ma soprattutto l’enorme speranza per un futuro che la gente voleva totalmente diverso dal passato.

 

“L’esposizione – come scrive il direttore dell’IIC Lisbona, Stefano Scaramuzzino nel catalogo realizzato per l’esposizione – nasce da un’idea, un auspicio e una volontà. L’idea di lasciare una testimonianza tangibile dell’esposizione nata dall’unione delle forze del nostro Istituto e del Panteão Nacional in occasione delle Celebrazioni per il Cinquantenario del 25 Aprile. L’auspicio che la sua circolazione abbatta i limiti temporali di questa ricorrenza e amplifichi il suo messaggio. La volontà di rinnovare l’adesione delle nostre istituzioni ai valori del 25 Aprile, italiano e portoghesePer quanto gli eventi immortalati dalla lente del fotografo abbiano luogo 15 mesi dopo la Rivoluzione dei Garofani, abbiamo inteso il 25 Aprile nella sua accezione dilatata, estesa fino all’autunno dell’anno 1975, considerando l’occupazione delle terre alentejane nell’estate di quell’anno unita con un filo diretto all’affermazione delle istanze democratiche di uguaglianza formale e sostanziale, alla base del golpe dei Capitani e delle costituzioni italiana e portoghese. Vicende intrecciate e parallele, accomunate da euforia, organizzazione, disillusione e infine “risacca”, ma destinate a offrire un esempio duraturo con la sua dimostrazione che l’utopia era possibile, sollevando l’interesse mondiale per l’evento più importante degli ultimi anni (come lo definì Jean-Paul Sartre) ed esercitando una particolare attrazione sugli intellettuali italiani, tra cui Fausto Giaccone”.

 

Il biglietto per la mostra, visitabile fino al 25 agosto, è incluso nell’entrata presso il Panteão, uno dei monumenti più visitati del Portogallo.