Praga, 13 dicembre 2020. La sede ufficiale del Primo Ministro ceco, i palazzi di alcuni Ministeri e Ambasciate nella capitale ceca, ma anche la torre di Petřín, il Teatro Mahen di Brno e il Nuovo municipio di Ostrava, tutti questi edifici sono stati illuminati di blu e di verde durante il fine settimana per celebrare il quinto anniversario della firma dell’Accordo di Parigi sul clima, siglato il 12 dicembre 2015. L’iniziativa mira a ricordare il momento cruciale nello sforzo globale per ridurre i cambiamenti climatici e nello stesso tempo vuole sottolineare la necessità di ulteriori passi comuni, finalizzati ad una protezione più rigorosa dell’ambiente.
“L’Accordo di Parigi è stato un‘importante vittoria diplomatica, ma sappiamo già ora che gli impegni assunti cinque anni fa non saranno sufficienti a raggiungere gli obiettivi prestabiliti. Se vogliamo evitare conseguenze fatali, i nostri impegni devono essere molto più ambiziosi. Con l’illuminazione dei nostri edifici vogliamo dimostrare che la lotta contro i cambiamenti climatici, causati dall’attività dell’uomo, è una delle nostre priorità”, ha detto l’Ambasciatore britannico in Repubblica Ceca, Nick Archer.
“L’Accordo di Parigi sul clima ha stabilito un obiettivo comune ambizioso, un obiettivo fondamentale per l’ecosistema del nostro pianeta e per le condizioni di vita dei suoi abitanti: quello di contenere il riscaldamento a 1,5°C e raggiungere la neutralità carbonica. Tutti sentiamo le conseguenze del riscaldamento globale, ma i nostri impegni non corrispondono alla gravità della situazione. La Francia sostiene il nuovo obiettivo dell’Unione Europea: quello di ridurre le emmissioni entro il 2030 del 55% e raggiungere la neutralità carbonica nel 2050. La Presidenza francese e quella successiva della Repubblica Ceca nel Consiglio d’Europa nel 2022 saranno responsabili dell’assunzione dei provvedimenti concreti che sapranno garantire tali obiettivi,” ha aggiunto l’Ambasciatore francese in Repubblica Ceca Alexis Dutertre.
Blu e verde, i colori simbolo del nostro pianeta, sono anche simbolo della Conferenza dell’ONU sui cambiamenti climatici COP26, che si terrà in novembre dell’anno prossimo a Glasgow, in Scozia. La Conferenza sarà organizzata sotto la co-presidenza del Regno Unito e dell’Italia.
“La protezione dell’ambiente e la lotta contro i cambiamenti climatici sono priorità strategiche per l’Italia, che promuoviamo anche a livello comunitario. Insieme al Regno Unito, co-presidente della Conferenza COP26, sosteniamo pienamente l’iniziativa che ricorda l’anniversario dell’Accordo di Parigi, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza dell’opinione pubblica ceca sul tema dei cambiamenti climatici” ha dichiarato l’Ambasciatore italiano in Repubblica Ceca, Francesco Saverio Nisio.
Praga, Brno e Ostrava vestite di blu e verde, sabato, non solo ricordano il successo fondamentale nella lotta contro i cambiamenti climatici, ma rappresentano soprattutto un simbolo di fiducia e determinazione nel portare avanti lo sforzo di tutto il mondo per la riduzione delle conseguenze dell’attività dell’uomo sull’ambiente.
Note per gli editori:
I firmatari dell’Accordo di Parigi, tra cui anche la Repubblica Ceca, si sono impegnati cinque anni fa a impedire l’aumento della temperatura globale oltre la soglia di 1,5°C rispetto al periodo pre-industriale. Ciascun Paese ha stabilito, a livello nazionale, come contribuire a tale obiettivo e di quanto ridurrà le proprie emissioni di gas a effetto serra.
La Conferenza sul clima COP26, che si terrà nel mese di novembre del 2021, sotto la co-presidenza dell’Italia e del Regno Unito, offre una piattaforma per la revisione degli obiettivi nazionali, in modo da poter rispettare gli impegni assunti con l’Accordo di Parigi.
Con l’illuminazione del proprio palazzo, l’anniversario viene ricordato da:
Il Governo della Repubblica Ceca (illuminazione della Villa Kramář), l’Ambasciata del Regno Unito, l’Ambasciata francese (illuminazione dell’Istituto francese di Praga), l’Ambasciata d’Italia, il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero delle Finanze, il Ministero dell’Ambiente, il Ministero della Sanità, il Ministero della Pubblica istruzione, della Gioventù e dello Sport, il Comune di Praga (illuminazione della Torre di Petřín), il Comune di Brno (illuminazione del Teatro Mahen), il Comune di Ostrava (illuminazione del Municipio nuovo), La Rappresentanza della Commissione europea in Repubblica Ceca (illuminazione della Casa europea).
L’iniziativa è sostenuta dal Centro per l’informazione dell’ONU di Praga.