Il 31 luglio del 2019 sono stati celebrati i cento anni dalla nascita di Primo Levi, una delle figure più rappresentative della cultura e della letteratura del Novecento. In occasione delle commemorazioni per il Giorno della memoria e del settantacinquesimo anniversario della liberazione del campo di concentramento nazista di Auschwitz, l’Istituto italiano di cultura di Praga organizza una conferenza dedicata al grande scrittore italiano, i cui libri sull’esperienza concentrazionaria si sono affermati come classici della letteratura mondiale.
Domenico Scarpa, coautore con Roberta Mori del volume “Album Primo Levi”, edito da Einaudi nel 2017, e consulente del Centro internazionale di studi Primo Levi di Torino, ripercorrerà attraverso una narrazione per immagini la complessa trama esistenziale di Levi, combinando il linguaggio visivo con elementi di letteratura, cronaca, poesia e testimonianza
storica.
Sempre nel quadro delle iniziative per il Giorno della memoria e sotto il coordinamento della direttrice Alberta Lai, il 5 e il 13 febbraio la cappella barocca dell’Istituto ospiterà due momenti di approfondimento sul tema “I Giusti”, promossi dai rappresentanti del Treno della memoria Sabrina Di Carlo e Alessandro Azzolina, in collaborazione con Martina Landi e
Joshua Evangelista di Gariwo – la foresta dei Giusti e Tomas Kraus della Comunità ebraica di Praga.
Il 13 febbraio, grazie al sostegno dell’associazione Ziva Pamet, il dibattito sarà arricchito dal confronto con Hana Hnátová, sorella del celebre scrittore Arnost Lusting, scomparso nel febbraio 2011, con cui fu internata nei lager di Terezin e di Auschwitz.
Nel corso delle tappe praghesi diverse centinaia di ragazzi al seguito della delegazione ripercorreranno i luoghi dell’occupazione nazista e le tracce dell’operazione Anthropoid, per poi convergere su Cracovia, dopo una sosta a Terezin e a Lidice, il villaggio boemo teatro della rappresaglia di Hitler per l’uccisione di Reinhard Heydrich.