“Spaces Exercises – Do you want to see Mr. Klamm?”
Col sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura, l’Accademia SantaGiulia di Brescia partecipa dal 6 al 16 giugno alla 14° edizione della Quadriennale di Praga, appuntamento di grande rilievo internazionale che sin dal 1967 costituisce una delle principali piattaforme mondiali per la scenografia.
L’Accademia rappresenta l’Italia nella sezione PQ+ della manifestazione, con un’installazione sonora e luminosa dal titolo “Spaces Exercises – Do you want to see Mr. Klamm?”, ispirata al romanzo incompiuto Il castello di Franz Kafka. L’opera non implica strutture praticabili rimanendo nell’ambito del soundesign e del lightdesign, mentre prevede l’interazione col pubblico. Al passaggio di ogni visitatore, infatti, l’ambiente si modifica, generando sempre nuove combinazioni di luci e di suoni. Questo percorso è una sorta di trasfigurazione del protagonista del romanzo kafkiano che a causa delle modificazioni delle coordinate ambientali non raggiunge mai la meta desiderata, rimanendo imprigionato in una sorta di labirinto generato da un cortocircuito interiore.
“Sono veramente bravi questi docenti e questi studenti dell´Accademia di SantaGiulia – ha dichiarato l´Ambasciatore Francesco Saverio Nisio – Partecipano ad una manifestazione artistica di livello mondiale e stupiscono per inventiva, profondità della ricerca e capacità rappresentative. Nel percorrere il labirinto anch’io sono stato trasportato in un mondo di fluorescenze e di tracce sonore dove ognuno vive una sua personale sensazione. Un’esperienza sensoriale di grandissimo interesse”.
L’installazione è stata allestita nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura di Praga sotto la guida dei professori Carlo Susa e Massimo Tantardini e dei docenti Stefano Mazzanti, Enzo Mologni e Fabrizio Saiu. Tutti gli studenti del terzo anno hanno lavorato al progetto, ma l’allestimento e le azioni performative e interattive con i visitatori nella suggestiva Sala capitolare dell’Istituto sono curate dalle studentesse di scenografia Michela Brignoli, Annalisa D’Urbano, Emma Taramelli e Simona Venkova, che resteranno nella capitale ceca per l’intera durata della manifestazione.
La Quadriennale di Praga è una vetrina unica nel suo genere in cui vengono presentate le ultime ricerche negli ambiti della scenografia: disegno della scena, dei costumi, delle luci, del suono e di tutti gli elementi che concorrono all’invenzione e alla realizzazione dello spazio teatrale.