Taylor Swift ha origini italiane. Secondo il libro “Philadelphia’s King of little Italy”, scritto dal giudice della Corte Suprema del New Hampshire Charles Douglas, la superstar della musica mondiale aveva un trisavolo di nome Carmine Carlo Antonio Baldi, che partì da Castelnuovo Cilento (un paesino della provincia di Salerno di circa 3000 anime) per New York appena quattordicenne nel 1876, con soli 14 centesimi in tasca. Con il padre e il fratello Virgilio, di 10 anni, apre un negozio di frutta e, due anni dopo, viene raggiunto dal fratello Fioravante. Mettono da parte dei soldi e nel 1880 il padre ritorna a Castelnuovo. Poi gli affari vanno male e anche i due fratelli rientrano al paese, ma non si danno per vinti. Assolti brevemente gli obblighi militari, dopo sei mesi ripartono per Philadelphia e riprendono l’attività di venditori di frutta.
Ma Baldi fu assunto come interprete da Thomas Karense, impegnato nella costruzione della ferrovia americana, apre una cava di pietre e poi un negozio per la vendita del carbone. Successivamente divenne fondatore e direttore del quotidiano di lingua italiana “L’Opinione” di Philadelphia che dopo sei mesi vendeva ventimila copie quotidiane e prima ancora fondò la Banca Baldi.
Nel 1885 sposò la venticinquenne Luisa Eurindine Sorbenheimer, sorella di un famoso avvocato del foro di Philadelphia, da cui ha sette figli, tra cui Rosa, nata nel 1920, e che si è sposata con il tenente colonnello Archie Dean Swift. La coppia ha avuto tre figli: Archie III, Douglas e Scott, ossia il padre di Taylor Swift
L’autore ha ricostruito la storia degli antenati della regina del pop avvalendosi anche della collaborazione di Giuseppe Galzerano, l’editore solitario e coraggioso che vive e lavora a Castelnuovo Cilento.
«Stavo facendo una ricerca sulla storia di un anarchico italiano ucciso dalla polizia americana – afferma Galzerano in un’intervista al Corriere del Mezzogiorno – e a un certo punto, consultando alcuni giornali statunitensi, mi apparve una notizia degli anni Venti del secolo scorso da Castelnuovo Cilento: si trattava della morte di una certa Rosa Baldi, i cui figli stavano in America. Collegai quel cognome alla tomba di famiglia di un tale Vito Baldi, nel cimitero del mio paese, che mi aveva sempre incuriosito, perché di costui non si sapeva niente, e decisi di approfondire».
Una storia incredibile, ma che se fosse confermata posizionerebbe gli avi di Taylor proprio nel Cilento.
