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SUDAFRICA | ‘La Gazzetta del Sudafrica’: Ayama, ‘qualcuno su cui contare’ nel Voor Paardeberg

La Gazzetta del Sudafrica, giornale italiano a Città del Capo diretto da Ciro Migliore, racconta la storia di Amaya.

AYAMA – ovvero “qualcuno su cui contare” in iXhosa -, questo il toccante significato del nome dell’azienda vinicola di proprietà della famiglia Dalpiaz, ed è proprio con passione, coraggio ed amore che i friulani Attilio Dalpiaz e Michela Sfiligoi dal 2004 hanno iniziato una grande avventura qui in Sud Africa.

Rilevando una storica azienda risalente al 1685, la Slent Farm, è stato necessario un lungo e duro lavoro per comprendere il clima, i terreni, le varietà, la biodiversità e le diverse culture.

Nella zona di Paarl dov’è ubicata l’azienda, e più precisamente nell’area pedemontana del “Voor Paardeberg” (Wine of Origin Ward), le estati sono lunghe e calde e le piogge rare. Ciò favorisce la coltivazione di una grande varietà di uve, talune con miglior potenziale.

Slent Farm significa anche 55 persone, adulti e bambini, le cui vite sono incardinate nell’organizzazione e nella produzione.

Dalla determinazione di migliorare i mezzi di sussistenza dei dipendenti, dal 2005 è nato il progetto Perdjie School, una piccola scuola aperta ai bambini dai due anni fino al raggiungimento della scuola materna. Un importante riferimento per tutta la comunità di persone svantaggiate della zona rurale. Un modo per soddisfare i bisogni dei bambini e per assicurare loro salute fisica ed istruzione.

AYAMA è quindi un’appassionata storia italiana nata dall’amore verso il Sudafrica, rispetto delle culture e profonda gioia. D’altronde “L’anima del Sudafrica è qui” scrisse Sailor Malan, il famoso pilota della RAF nell’epica “Battle of Britain” che ha vissuto l’infanzia a Slent per 9 anni…

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