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SVEZIA | Dacia Maraini all’IIC di Stoccolma dal 22 al 24 settembre

Passi affrettati nasce come testo teatrale, scritto da Dacia Maraini nel 2007 e poi pubblicato nello stesso anno da Ianieri Edizioni, per raccontare le storie di sette donne vittime di violenza nel mondo: Lhakpa, Aisha, Civita, Juliette, Amina, Teresa e Viollca.

A loro, Dacia Maraini dà voce attraverso le pagine di questo testo, che nasce dall’elaborazione di una serie di testimonianze raccolte in tutto il mondo: dalla Cina alla Giordania, dalla Nigeria alla California fino all’Europa. Sette storie di donne appartenenti a culture e religioni differenti, ma tutte accomunate dalla stessa esperienza: vittime di violenza, spesso fra le stesse mura domestiche, per mano di quei padri, mariti, figli o compagni che più di tutti avrebbero dovuto amarle e proteggerle.

Una testimonianza, una denuncia, ma anche un atto di simpatia e di attenzione verso tutte quelle donne che sono ancora prigioniere di un matrimonio non voluto, di una famiglia violenta, di uno sfruttatore, di una tradizione e di una discriminazione storica difficile da superare”, afferma l’autrice Dacia Maraini.

Passi affrettati viene ora pubblicato con il titolo Raska steg dall’Istituto Italiano di Cultura nella collana CARTADITALIA, con la traduzione di Ida Andersen, arricchito dalla prefazione della giornalista e autrice svedese Kristina Kappelin e dalla postfazione di Emma Dante, regista teatrale e drammaturga italiana.

Tra il 2008 e il 2012, l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma ha pubblicato alcune opere di autori italiani in traduzione svedese nella collana “I libri di CARTADITALIA”. Tra gli obiettivi della collana, vi è quello di ridare visibilità ai classici del Novecento italiano, ma anche quello di contribuire a rafforzare la presenza in Svezia di autori viventi di grande rilievo, attraverso la pubblicazione di titoli che difficilmente avrebbero potuto trovare spazio nei cataloghi dell’editoria svedese. Raska steg si unisce dunque postumo a questa lunga serie di titoli, che include Varför läsa klassikerna (Perchè leggere i classici) di Italo Calvino, Den andalusiska sjallen (Lo scialle Andaluso) di Elsa Morante, Alfabet (Alfabeti) di Claudio Magris.

L’idea di tradurre questo testo in svedese è nata a seguito della pandemia Covid-19, che nei mesi passati ha costretto molti paesi al lockdown, portando a registrare un aumento esponenziale dei casi di violenza femminile domestica in tutto il mondo, segno che i problemi delle donne sono oggi più che mai rilevanti.

Sembra un paradosso, ma in tutti i paesi, sia i più aperti che i più conservatori, il modello di violenza femminile è molto simile e deriva dalla paura dell’uomo di perdere il possesso che ritiene di avere sulla donna e che crede il destino gli abbia assegnato. Questo senso di possesso è qualcosa che per natura è sempre esistito, ma che è stato codificato dalle società patriarcali nel corso dei secoli”. Con queste parole, Dacia Maraini delinea lo scenario in cui oggi, ovunque, anche nell’Europa moderna e civile, le donne sono costrette a vivere – e subire – situazioni drammatiche.

Passi affrettati è un testo forte e diretto, costruito attorno a un dialogo teatrale che cerca di dare spazio e significato alle sofferenze delle donne nella società contemporanea: un manifesto universale che denuncia l’impatto e le conseguenze che questi episodi di violenza hanno nella nostra società.

In occasione dell’uscita di Raska steg in Svezia, l’autrice Dacia Maraini sarà a Stoccolma per presentare il libro nel corso di tre eventi:

  • Martedì 22 settembre, Istituto Italiano di Cultura, ore 18:00 – “Passi Affrettati: il teatro per le donne di Dacia Maraini” – Dacia Maraini presenta la traduzione svedese di Passi affrettati (Raska steg), in conversazione con Suzanne Osten, drammaturga, regista, scrittrice e docente sve L’evento è realizzato in collaborazione con l’Ambasciata di Svezia in Italia.
  • Mercoledì 23 settembre, Stadsarkivet Liljeholmskajen, ore 17:30 – “Literature and archives – When real life feeds the written stories. The journey of Dacia Maraini through the archives as a literary source” – Dacia Maraini riflette sulla relazione tra letteratura e archivi, in dialogo con Lennart Ploom, archivista e direttore di Stockholms Stadsarkiv (archivio civico di Stoccolma). L’evento è realizzato in collaborazione con Stockholms Stadsarkiv.
  • Giovedì 24 settembre, Filmhuset, ore 18:00 – “Kärlek och fruktan”, proiezione del film Paura e amore (1988) di Margherete von Trotta; a seguire, il giornalista svedese Jan Lumholdt intervista Dacia Maraini sulla sceneggiatura del film di von Trotta e sul suo rapporto con il cin L’evento è realizzato in collaborazione con Svenska Filminstitutet.

Dacia Maraini è nata nel 1936 a Fiesole, in Toscana. All’età di tre anni si trasferì con la famiglia in Giappone, dove trascorse gran parte della sua infanzia. Dopo la guerra, la famiglia Maraini fece ritorno in Italia e si stabilà a Bagheria, in Sicilia. Nel 1954 la giovane Dacia si trasferì a Roma per studiare all’università. Qui iniziò anche la sua carriera letteraria, debuttando nel 1962 con il romanzo La vacanza. Lo stesso anno si unì sentimentalmente al famoso scrittore Alberto Moravia. La loro relazione durò fino al 1978. In quegli anni la coppia frequentava lo scrittore e regista Pier Paolo Pasolini e la cantante lirica Maria Callas. Già negli anni Sessanta e Settanta Dacia Maraini fu molto attiva nel dibattito politico sui diritti delle donne, che sarebbe sfociato in due referendum, il primo sul divorzio (1974) e il secondo sul diritto all’aborto (1981). Negli anni Settanta Dacia Maraini cominciò a scrivere testi per il teatro, fra cui La donna perfetta (1974) e Dialogo di una prostituta con il suo cliente (1978). Con Buio (1999) vinse il premio Strega, il più prestigioso riconoscimento letterario italiano. Dacia Maraini ha scritto anche poesie, la sceneggiatura di più di dieci film e molti saggi. Oggi è considerata una delle più importanti scrittrici italiane.

Per maggiori informazioni, vi invitiamo a consultare il sito dell’Istituto: www.iicstoccolma.esteri.it

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